Il primo passo per vivere bene è curare la dieta, specie se si soffre di condizioni o patologie particolari, e per questo in alcuni casi è necessario consumare alimenti aproteici. Scopriamo cosa sono e chi deve mangiare gli alimenti aproteici.
L’alimentazione può aiutare a gestire o a prevenire alcune condizioni particolari, come per esempio le problematiche renali. Dai calcoli renali al rene policistico fino all’insufficienza renale, infatti, questi organi di filtraggio potrebbero non funzionare bene e non riuscire a liberare il corpo da tutte le sostanze inutili o i composti dannosi.
Alla terapia farmacologica destinata a sostenere la salute renale può essere associata una dieta aproteica costruita con scelte alimentari ad hoc.
Quali sono gli alimenti aproteici? Pane, pasta, fette biscottate, cracker, grissini, biscotti, dolci e tantissimi altri prodotti da forno a basso tenore proteico e a ridotto contenuto di potassio, sodio e fosforo: non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Dieta aproteica: cos’è e a cosa serve
Le infiammazioni renali compromettono la funzionalità dei reni, aprendo la strada a problemi e a conseguenze molto gravi. Il malfunzionamento renale si traduce nell’impossibilità di espellere l’acqua e il sodio in eccesso e nella produzione di alcuni ormoni in grado di aumentare la pressione arteriosa.
La dieta può diventare un ottimo strumento terapeutico, ma soltanto se riduce sensibilmente la quantità di proteine (o meglio di proteine “non nobili” ) assunte.
In condizioni normali, un eccesso proteico può mettere a dura prova i reni impegnati nella loro attività di smaltimento e comporta un bisogno frequente di urinare. Il risultato è una lieve disidratazione e la formazione di calcoli renali nelle persone predispose. In caso di malattie renali, invece, il consumo eccessivo di proteine aumenta la pressione interna e affatica i reni durante la loro attività. Il rischio è un peggioramento dell’infiammazione o della malattia.
Le proteine da escludere dall’alimentazione per ridurre il lavoro dei reni sono quelle che non hanno un grande valore per il corpo, cioè proteine povere di aminoacidi essenziali.
Quali sono le caratteristiche degli alimenti aproteici?
Gli alimenti aproteici assecondano la necessità di costruire una dieta aproteica per gestire le infiammazioni e i problemi a livello renale. Questi prodotti contengono una percentuale proteica che non supera l’1% rispetto ai prodotti analoghi ricchi di proteine. Si tratta di una versione ancora più “stringata” degli alimenti ipoproteici, cioè quei prodotti contenenti una quota proteica compresa tra l’1 e il 2%
L’attenzione verso la dieta aproteica come strumento curativo ha portato alla creazione di intere linee di alimenti aproteici. Dove si trovano gli alimenti aproteici? I cibi a uso medicale si trovano nelle migliori farmacie di Latina.
Considerando che la salute renale passa anche e soprattutto da una dieta corretta, quindi, resta essenziale scegliere i prodotti giusti. Di fatto aproteico non significa senza gusto. Il consiglio degli esperti delle farmacie di Latina può aiutare a scegliere tra prodotti aproteici e gustosi in base alle esigenze e ai gusti personali.