La pressione arteriosa misura la forza con cui il sangue scorre all’interno delle vene del nostro corpo. Più la pressione è alta, più c’è il rischio di incorrere in malattie cardiovascolari. Come si riconosce la pressione alta?
Solitamente, una persona adulta e nella media, ha la pressione alta se la pressione sistolica – detta massima – supera i 140 mmHg, mentre quella diastolica – detta minima – supera i 90 mmHg. Quando ci si ritrova con questo tipo di misurazioni costanti nel tempo, è forse opportuno effettuare una visita specialistica per valutare una terapia per il controllo della pressione.
Quando è opportuno prendere le pillole per la pressione alta?
Fino a qualche tempo fa, alcune correnti di pensiero consigliavano l’assunzione di pillole e farmaci per la pressione alta al mattino, nelle prime ore dopo il risveglio. Uno studio recente, però, smentisce questa teoria e consiglia, invece, di assumere i farmaci soprattutto la sera, prima di andare a dormire, perché favorirebbe l’assorbimento dei principi attivi, provocando benefici a lungo termine su tutto il nostro corpo.
Considerando, però, che ogni persona è a sé e ogni caso va valutato singolarmente e dopo esperienza empirica, si consiglia di effettuare un ciclo di terapia al mattino e poi un ciclo alla sera, così da valutare eventuali vantaggi in un caso o nell’altro.
Terapia per l’ipertensione: perché è fondamentale?
Qualunque sia l’assunzione dei farmaci per la pressione alta, è fondamentale seguire una terapia e cambiare quando possibile il proprio stile di vita. La pressione alta non è facile da governare e può portare a diverse malattie cardiovascolari e non solo.
Nella stragrande maggioranza dei casi, tuttavia, la pressione alta è diagnosticata come malattia primaria, cioè priva di comorbidità. Ci sono casi, però, in cui l’ipertensione può essere dovuta ad altre patologie, come ad esempio il diabete, le malattie dei reni o le patologie legate alla tiroide.